La collezione si è arricchita nel 2017 di un importante fondo, donato da Mariano Scotto di Vetta, che comprende quattordici fra harmonium, fortepiani e piani da tavolo, oltre che partiture e libri di musica per harmonium. Sono rappresentate buona parte delle scuole costruttive in un ambito cronologico che va dalla metà Ottocento sino a Novecento inoltrato.

Fra gli strumenti di maggior pregio spiccano un Alexandre e Fils del 1860, un grande Dunont e Lelievre d’inizi Novecento, un harmonium fisarmonica di Peter Titz della fine dell’Ottocento.

Segnaliamo inoltre un fortepiano a coda austriaco di Josef Simon databile intorno al 1830-45.