Questa emergenza non ci fermerà
Anche la Collezione di Strumenti Musicali è chiusa a causa delle misure di contenimeto per la pandemia di Covid-19. Facendo nostre le indicazioni del Magnifico Rettore, del Direttore del Sistema Museale d’Ateneo, del Direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali e di tutta la nostra comunità, vogliamo offrire in queste pagine una visita virtuale alla mostra Expression(s): le tante vite dell’harmonium che si è chiusa materialemnte il 26 gennaio 2020.
È un piccolo contributo per mantenere vivo il senso di comunità e dimostrare che l’Università continua la sua missione anche offrendo alla società civile, tanto duramente colpita, delle pillole di ordinaria bellezza. Il nostro compito è trasmettere la conoscenza, formare le generazioni future, educare al bello. In un momento nel quale i rapporti sociali e lo stare insieme ci sono preclusi, nel quale gli stessi luoghi dove lavoriamo e a noi così cari sono desolatamente vuoti, l’Università di Pavia non si ferma.
Potrete rientrare in quelle sale e rileggere i pannelli della mostra, navigare attraverso brevi filmati e fotografie, soffermarvi sulle schede tecniche degli strumenti nel catalogo online. La speranza è di riportavi a momenti felici, come l’inaugurazione della mostra il 19 novembre 2019, quando il nostro Rettore e il Sindaco di Cremona si sono incontrati per la prima volta. Vi accompagneremo non solo a conoscere degli strumenti musicali e il palazzo che li ha ospitati. Vogliamo farvi vedere quelle stanze com’erano e come saranno, piene di persone, di parole e di cose. Rivivremo così la soddisfazione di aver costruito insieme agli studenti e a tanti colleghi un percorso di visita che è stato occasione per aprire a oltre cinquecento visitatori il piano nobile di Palazzo Eliseo Raimondi, sede del nostro Dipartimento.
Nessun percorso virtuale può sostiuirsi alla realtà dell’incontro, all’esperienza della materia, così come nessuna didattica a distanza, per quanto sofisticata, potrà mai rimpizazzare il calore umano, la realtà di una comunità viva di docenti e studenti.
Prendetelo per quello che è, un ponte fra le persone, fra quello che c’era ieri e quello che ci sarà, ancora, domani.
Massimiliano Guido, cuatore della collezione